Se al momento state operando o avete intenzione di operare in ambito italiano, eseguiamo per Voi il deposito online della domanda di registrazione di un marchio italiano presso l’ UIBM - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi - con sede a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico. Vuoi conoscere i costi?
Nell’ordinamento italiano non esiste un obbligo giuridico alla registrazione del marchio.
Potete utilizzare un marchio senza registrarlo dando così origine ad un marchio di fatto, la cui tutela è però strettamente legata alla sua notorietà presso il consumatore, come segno distintivo ed all'ambito territoriale in cui lo stesso è conosciuto.
Pertanto se utilizzate un marchio di fatto noto solo a livello locale, sappiate che non potrete impedire ad altri di usare o registrare validamente un marchio identico o simile al Vostro. Avrete solo il diritto di continuare ad utilizzare il marchio entro i limiti territoriali e merceologici in cui lo avete utilizzato prima della registrazione altrui.
Il deposito della domanda di registrazione di un marchio valido esclusivamente nel territorio italiano deve essere eseguito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) con sede a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, o in alternativa, presso le Camere di Commercio locali, che provvederanno a trasmetterla all’UIBM. La domanda può essere presentata direttamente dal richiedente oppure tramite un avvocato od un mandatario marchi abilitato.
L’Ufficio, ricevuta la domanda, verifica che il suo contenuto sia conforme alle disposizioni contenute nel Codice di Proprietà Industriale (indicazione del richiedente o dell’eventuale rappresentante/ mandatario, la riproduzione del marchio, l’indicazione delle classi dei prodotti e dei servizi ecc.).
Espletato il controllo formale della domanda, l’UIBM verifica esclusivamente l’eventuale esistenza di impedimenti assoluti alla registrazione del marchio (coincidenza del segno con quelli di uso comune nel linguaggio corrente o negli usi costanti del commercio; la contrarietà del segno alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume; l’assenza di descrittività del segno; l’eventuale decettività.)
L’UIBM non svolge d’ufficio la verifica del requisito della novità e dell’originalità del marchio. Pertanto prima di depositare la domanda di registrazione il richiedente dovrà svolgere autonomamente delle accurate ricerche di anteriorità al fine di verificare la novità del segno scelto ed evitare di incorrere nella contraffazione del marchio altrui.
Superate le fasi di esame, la domanda ritenuta registrabile viene pubblicata sul Bollettino dei Brevetti per invenzioni, modelli e marchi.
Entro tre mesi dalla pubblicazione del marchio sul bollettino, i titolari di marchi italiani anteriori depositati e/o registrati e chi vanta dei diritti su ritratti di persone, nomi e segni notori, possono richiedere il rigetto di una domanda di registrazione di un marchio nazionale per violazione di diritti anteriori.
E’ una procedura amministrativa gestita direttamente dall’UIBM. Se dall'esame della domanda non emergono elementi tali che possano ricondursi a un fatto impeditivo, il marchio viene registrato.
Dopo aver verificato che non esistono impedimenti, che
non sia stata presentata opposizione o, in caso affermativo, che la stessa
si sia risolta positivamente, il marchio viene registrato e l’Ufficio emette
un certificato di registrazione.
La procedura di concessione del marchio
italiano, in assenza di opposizioni, dura da 1 a 2 anni.
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Avv. Simona Madesani